Siracusa, 06/10/2021 – L’U.Di.Con. prosegue il suo impegno per dire basta alle violenze sulle donne. In tale contesto si inquadra il protocollo sottoscritto attraverso il proprio referente provinciale Salvatore Lorefice con l’Asp di Siracusa attraverso il quale si mette a disposizione, nell’ambito dell’iniziativa “Codice Rosa”, una linea telefonica e una finestra del sito web ufficiale dell’U.Di.con Sicilia grazie ai quali sarà possibile, in totale riservatezza, mettersi in contatto, parlare e chiedere aiuto agli esperti dell’Asp Siracusa.
“Gli episodi di violenza sulle donne – afferma Lorefice – che troppo spesso hanno esiti mortali per le vittime, stanno segnando con tragica regolarità le cronache quotidiane e sono ormai segno di un drammatico problema sociale, le cui caratteristiche non sono riconducibili a determinate condizioni economiche, culturali, religiose o di appartenenza etnica delle persone coinvolte ma toccano trasversalmente tutti i possibili gruppi che compongono la nostra complessa società.
Ci siamo subito messi a disposizione per dare il nostro sostegno e fattivo contributo a questo programma avviato dall’Asp di Siracusa contro la violenza di genere e soprattutto verso le donne. L’istituzione gratuita di una linea telefonica permetterà a tanti soggetti di mettersi in contatto con chi di competenza al fine di ricevere sostegno e assistenza”.
A commentare positivamente e ringraziare U.Di.Con. per l’iniziativa, a nome della Direzione Generale dell’Asp, Adalgisa Cucè, Responsabile UOS Informazione e Comunicazione e del Coordinamento violenza di genere presso l’Azienda. “Riteniamo – afferma la Cucè – l’iniziativa dell’U.Di.Con. un ulteriore contributo al grande progetto che l’Azienda sanitaria sta portando avanti da qualche anno per combattere il triste fenomeno della violenza sulle donne attraverso servizi dedicati e il “Codice Rosa” nei pronto soccorso.
Il contributo di Associazioni varie, come l’U.Di.Con. ci rafforza nel proseguire in questo compito di difficile gestione di un fenomeno che registra anche a Siracusa e provincia dati allarmanti ed una gravità difficile da far emergere a causa di retaggi culturali ed educativi. La nostra speranza – conclude Adalgisa Cucè – è riuscire ad intercettare la richiesta di aiuto delle donne prima che diventi tragedia così come, purtroppo quotidianamente, le cronache registrano e che l’emergenza Covid ha peggiorato”.